"...noi lasciamo una macchia, lasciamo una traccia, lasciamo la nostra impronta.Impurità, crudeltà, abuso, errore, escremento, seme: non c'è altro mezzo per essere qui. "
Essendo un grande nella sua arte, nel suo mestiere, ovviamente prendete le parole che sto per scrivere come semplicemente il frutto delle mie più umili opinioni, in quanto sicuramente troverete in giro moltissime altre recensioni più degne ed esaustive di questa. Concluse le solite premesse iniziamo!
Il protagonista della vicenda è Coleman Silk settantenne ormai prossimo alla pensione. Coleman è un uomo professionalmente molto conosciuto nella piccola comunità di Athena dove lavora come professore universitario, college di cui è stato anche per un periodo rettore, Il professor Silk, grande classicista, non solo gode di una ottima reputazione a livello accademico, ma è una vera e propria figura di riferimento per la sua città dove ha apportato diverse modifiche e miglioramenti positivi( non apprezzati da molti) soprattutto in ambito scolastico, cercando di eliminare tutte le mele marce del sistema, mele che quando verrà il momento faranno del tutto per mettere i bastoni fra le ruote di quest' uomo, Infatti un giorno qualsiasi, durante una comune giornata universitaria, Coleman riferendosi a due studenti assenteisti, che non aveva mai visto alle sue lezioni, utilizzerà il termine " Spook", il quale significato originario è " Spettri" mentre, lo stesso termine è usato nel gergo e in modo totalmente dispregiativo per indicare il termine "Negri". Il fato voglia che questi due studenti effetivamente siano di colore, e ciò determinerà una serie di eventi che porteranno il povero professore ad essere accusato di razzismo. Una delle accuse più assurde ( poi scoprirete perchè). Coleman farà di tutto per dimostrare la sua non colpevolezza, ma dopo un certo periodo anche se non necessario , Silk deciderà di abbandonare prima del dovuto il lavoro e ritirarsi.
Questo evento genererà una crisi familiare, che porterà ( come afferma lo stesso Coleman Silk all'inizio del romanzo) alla morte prematura della moglie, Ormai Vedovo, il professore, cercherà un po di sollievo da questa vita ormai sgretolata, nel calore di una donna trentenne , di conseguenza molto più giovane di lui. Questa relazione non farà altro che procurare un'ulteriore macchia sulla vita di quest'uomo , sia per la notevole differenza di età , ma soprattutto per la donna in questione, ragazza analfabeta, con un grande passato alle spalle ricco di sofferenza e crudeltà. L'autore ce ne parla in questi termini:
"questa è una donna che la vita ha cercato di distruggere quasi per tutto il tempo in cui è stata in vita."
La cosa più assurda di questo romanzo è che Coleman verrà sino alla fine accusato di questi "crimini" ingiustamente, in virtù del fatto che la relazione con questa donna, Faunia, non costituisce niente di così orribile. in quanto non solo è un rapporto consenziente da entrambe le parti ma sin da subito ci viene detto che Silk è un uomo molto affascinante per la sua età, e che non dimostra assolutamente i suoi anni, e mi sembra scontato dire che ognuno in teoria gode della libertà di fare quello che vuole della propria vita sentimentale. Proprio su questo ruota il romanzo, la libertà di essere se stessi, di raggiungere gli obiettivi della vita senza ostacoli di carattere discriminatorio, senza l'influenza di una società con le proprie ristrettezze mentali caraterizzate da un finto perbenismo. Altro tema principale è proprio l'opinione delle persone, sempre pronte a puntare il dito, sempre pronte ad accusare il prossimo senza conoscere la verità ma basandosi su pettegolezzi di poco prezzo, Gli stessi figli di Coleman saranno influenzati da questa "political correctness" e si allontaneranno non solo dalla figura paterna ma dalla vera realtà. Come ho gia detto quest'uomo verrà accusato di tante malignità, ma nessuno si renderà realmente conto della sua vera macchia, che è un altra , un segreto ancora più tremendo, crudele e scoretto di qualsiasi altra colpa gli venga affibbiata, lo stesso segreto che gli darebbe l'opportunita di discolparsi da un'accusa ma che non può rivelare perchè è il peggiore fra tutti,
Adesso sarei molto tentata a rivelarlo proprio per farvi capire, e darvi una idea più ampia del romanzo. Infatti se conoscete Philip Roth saprete bene che il motivo principale per cui leggiamo i suoi romanzi non è la trama, non è la meta narrativa ma, il viaggio letterario che percorriamo durante la lettura, il semplice gusto di leggere qualcosa di Bello , realmente Bello, e scritto divinamente.
quindi per chi voglia interrompere la lettura della recensione faccia pure ma se volete saperne di più continuate...
ATTENZIONE PROBABILE SPOILER ( anche se come ho già detto in questo caso non parlerei di spoiler, comunque per i più sensibili all'argomento, fate attenzione)
....Coleman Silk in realtà è lui stesso un " Negro",la natura ha voluto che fosse estremamente chiaro di carnagione, ancora più chiaro di un mulatto. Questa sua peculiarità gli ha permesso di poter mascherare la sua natura, non per vergogna, non per ambizione di essere come gli altri ( i bianchi) , semplicemente per avere l'opportunità di realizzarsi come avrebbe dovuto, Silk sin da giovane si renderà conto che la società in cui vive, non gli permetterà mai di raggiungere i suoi obiettivi da "negro". Ed è così che inizierà la sua menzogna, menzogna che proietterà a chiunque, senza mai rivelare la sua identità a nessuno, in primis alla sua " famiglia bianca". In virtù di ciò abbandonerà la sua famiglia di origine, i suoi fratelli, sua sorella e sua madre, creando un profondo vuoto all'interno della sua vita che non riuscirà mai a colmare, tutto ciò per avere la possibilità di essere libero, per raggiungere quella fugace libertà costruita su castelli di menzogne. Proprio per questo, l'accusa di razzismo non potrebbe essere più infondata, ma purtroppo rivelare la verità avrebbe un prezzo ancora più alto che essere dichiarato razzista...
FINE PARENTESI SPOILER
Vorrei cercare di concludere, ma ho amato così tanto questa lettura che ne parlerei per ore, sento il bisogno di parlarvene, parlarvene, e parlarvene ancora. Purtroppo dubito che ci sia qualcuno che abbia ancora la pazienza di proseguire nella lettura quindi, voglio concludere dicendo che La Macchia Umana è il libro che fa per voi, se amate le analisi psicologiche dei personaggi, se amate la letteratura per quella che è :viva, spontanea, reale, Se amate analizzare ogni personaggio sin dentro il suo essere più profondo, se non vi limitate ad una lettura per sapere come va a finire; come ho già ripetuto non è quello il punto, non è la parte essenziale, la trama potrebbe passare benissimo in secondo piano, La saggezza sprizza da ogni parola dell'autore, Philip Roth è un genio della scrittura e io l'ho venerato dalla prima all'ultima riga.
Buona lettura !!!!


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