Colpa Delle Stelle.
Hazel è giovane, ma porta già le cicatrici di una vita costantemente in bilico tra ospedali e lunghe degenze. Tuttavia, anni prima, ha assistito a un vero miracolo della medicina: un farmaco sperimentale che sembra far regredire il tumore diagnosticatole da bambina. Eppure questo miracolo le è costato molto, infatti occupandosi della sua malattia si è perse molte cose. Perché il mondo non si ferma, corre veloce, lasciandola sempre un passo indietro rispetto ai ragazzi della sua età.
Un giorno, però, ad una consulenza di gruppo incontra Augustus -un ragazzo trascinante e pieno di fascino - con lo stesso destino segnato. Il compagno di sventure ideale, che tuttavia riesce a catapultarla in una realtà fatta di mille opportunità da afferrare e desiderio di rivincita.
Ma come tutte le belle storie d'amore avverse dalle stelle, il destino si mette di mezzo, ricordando a entrambi che il tempo concesso per il loro piccolo miracolo deve essere ripagato.
Probabilmente molti di voi avranno avuto modo di leggere questo best-seller editoriale, io compresa, e dire che sono rimasta segnata emotivamente è limitativo. Questo è un libro che deve essere interpretato in modo bidimensionale,in quanto John Green stesso attraverso le battute ironiche di Augustus ha voluto mostrarci non solo il bello e cattivo tempo ma anche la bellezza effimera di una realtà a se stante che procede di pari passo con l'ordine cosmico del mondo. Una sorta di piccola dimensione privata dove i due giovani protagonisti riacciuffano le redini della loro vita malandata, accaparrandosi quella fetta di felicità che il destino gli ha negato.
Concludo dicendo che la copertina della prima edizione ( in alto) secondo me racchiudeva la chiave di lettura dell'intera trama. Delicata e semplice come l'amore dei due giovani amanti, sbocciato nonostante l'invalidità disarmante della loro malattia. ©
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