Intervista Col Vampiro di Anne Rice TEA edizioni
Un classico del gothic romance che ho amato più di qualsiasi altra cosa al mondo. Sto parlando di questo piccolo gioiello che ho preso a prezzo stracciatissimo, praticamente regalato!
Il romanzo - se avete visto il film, che magistralmente ne riflette l'anima cupa e misteriosa, capirete di cosa sto parlando - si apre con Louis de Pointe du Lac, un vampiro antico e tenebroso, che in una modesta camera d'albergo sta per accingersi a raccontare ad un giovane giornalista la storia della sua vita e del peso che si porta dietro da ben due secoli.
Così, con la promessa dello scoop dell'anno, il ragazzo sistema il nastro nel registratore e Louis comincia con il suo racconto, catapultando il lettore in una New Orleans del 1791; una città ancora in fase di assestamento dalla guerra di secessione, ma con tutte le caratteristiche di un'epoca in ripresa attraverso il tarlo della schiavitù, le piantagioni di zucchero e barbabietole, e una società rurale che lentamente dovrà cedere il posto all'urbanizzazione. Louis, che all'epoca era un giovane creolo di venticinque anni, possedeva un'ampia piantagione di zucchero, in Louisiana, con il quale la sua famiglia poteva godere di ottima reputazione, che li rendeva rispettabili e ben visti in tutto il paese. Tuttavia, l'improvviso delirio del fratello minore e la sua prematura dipartita, devastò letteralmente Louis che ritenendosi il diretto responsabile del suo suicidio ricorse ripetutamente all'alcol per placare gli incubi e il senso di colpa opprimente.
Fu in quella situazione che Louis incontrò il vampiro Lestat de Lioncourt che - alla ricerca di un luogo dove potersi occupare del vecchio padre cieco, ma anche desideroso di appropriarsi del denaro di Louis - si fece gioco dei suoi tormenti e gli diede la morte, riportandolo alla vita con il dono della dannazione eterna.
Intervista col vampiro è basato sul racconto in prima persona del protagonista, uno stile narrativo coinvolgente che si lascia scorrere fra le dita in una combinazione perfetta di passione e dolore, elementi che evocano la fine di un'epoca e l'inizio di un'altra, per l'eternità. Perché i vampiri di Anne Rice sono molto al di là dell'antichità del mito: con la loro pelle serafica o brillantina, un castello nei Carpazi o una moderna villa in mezzo al bosco, amici lupi, aglio e paletti di legno. Anne Rice rievoca personaggi reali e maledetti, la cui storia inizia appena si chiude il libro. Sono creature enfatiche, anime dannate, statue di cera, mosse da sensazioni dilatate dallo scorrere incessante del tempo.
venerdì 15 aprile 2016
Intervista Col Vampiro.
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