Io Prima Di Te.
Oggi parleremo del best-seller che ha mandato in terapia giovani fanciulle sensibili. Sto parlando del famigerato “Io prima di te” di JojoMoyes, la leader indiscussa (a mio parere) del genere drammatico.
Ebbene si, questo libro è stato una fluttuazione emotiva dalla prima all’ultima pagina, che per lunghi istanti mi ha fatto riflettere seriamente di lasciar perdere la lettura perché troppo arduo da metabolizzare.
La stessa recensione di questa storia, mi ha posto di fronte ad una sfida perché richiede una grande forza d’animo e coraggio.
Ad ogni modo, Lou Clark è una ragazza solare, loquace ed egocentrica , che non ha mai desiderato altro se non la consuetudine della sua vita monotona che si trascina lenta e inesorabile da 27 anni. Fino a quando, l’aver perso il lavoro, non le fa capire di non poter più vivere a spese dei genitori e così accetta un impiego come assistente di un tetraplegico, Will Traynor – un uomo di 35 anni, un tempo dinamico, affascinante e pieno di aspettative, la cui vita ora dipende da una sedia a rotelle - , e viene assunta senza neanche avere la minima esperienza in materia, fin da subito catapultata in una realtà di cui ignorava l’esistenza. Il libro affronta un argomento difficile, quello del suicidio assistito.
Un tema tabù, che ancora fatichiamo ad accettare. Io stessa, spinta dai sentimenti, mi sono trovata spesso in disaccordo con la scelta di Will, poi però riflettendoci con lucidità, e meno lacrime, mi sono detta che era giusto così. È un libro, quello di Jojo Moyes, pieno di insegnamenti sulla vita e sul coraggio di prendere le redini del proprio destino, oltre che sulla morte, che impartisce in piccoli diverbi attraverso la voce autorevole di Will, un personaggio vigoroso nella sua disabilità, il quale trova in Lou quell’anima gemella fragile e ingenua, che ha bisogno solo di spiccare il volo con le sue stesse ali. ©
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